«Quando si dimentica il colore e la consistenza della luce, quando la luna si trasforma in sole, e il sole in ricordo, gli occhi obbediscono al vento prima ancora che a se stessi.» Julio Llamazares. Luna da lupi.
Filo conduttore di questa raccolta di saggi di Alfredo Reichlin è la convinzione che la sinistra debba uscire dalla difensiva per misurarsi con le nuove sfide.
Le origini dei principali istituti della nostra democrazia sono esaminate in questo volume dovuto a uno dei più brillanti esponenti dell’Avvocatura dello Stato.
Il libro nasce come un racconto di missioni aeree, ma diventa soprattutto una profonda riflessione sui fondamenti della civiltà occidentale e, insieme, l’appassionato lascito spirituale di un grande protagonista della sua epoca.
Il libro di Quaranta è l’occasione per disegnare la biografa intellettuale di Gobetti attraverso le figure che gli furono accanto come maestri e amici: da Einaudi a Levi, da Casorati a Ruffini, da Sapegno a Salvatorelli, da Gramsci a Salvemini.
L’epistolario tra Gabriele D’Annunzio e Claude Debussy è una testimonianza straordinaria perché straordinari sono i due protagonisti ed il momento personale e storico che stanno vivendo.
In questo straordinario diario personale, che l’autrice ha tenuto fra il 1939 e il 1940, è narrato il progressivo scivolare dell’Italia verso una guerra che pochi volevano nelle forze armate e nello stesso fascismo.
Questo scritto costituisce non solo un reportage di grande fascino, ma l’occasione per comprendere un passaggio ancora non sufficientemente esplorato della nostra breve esperienza coloniale.