Tra i racconti che vedono Arsène Lupin alle prese con Herlock Sholmès, questo spicca non solo per l’avvincente costruzione della trama, ma anche per il rapporto che si instaura tra il campione del crimine e il maestro dell’indagine scientifica.
Ultimo racconto della raccolta “Gente di Dublino”, “I morti” (1907) ne costituisce anche una sintesi mirabile ed è anticipatore dei grandi temi dell’”Ulisse”.
Ancora quattro splendidi racconti del lungo ciclo di Arsène Lupin: “La collana della Regina”, “La cassaforte della signora Imbert”, “La perla nera” e “I giochi del sole”.
Apparso nel 1931, “Breve storia della fotografia” è un vero e proprio testo pionieristico, poiché per la prima volta si tentava di riflettere a fondo su una disciplina artistica che all’epoca era ancora relativamente molto giovane.
Nel 1892 Maupassant viene rinchiuso in camicia di forza in una clinica alle porte di Parigi. Da quel momento, egli diviene soprattutto l’autore del racconto “L’Horla”, nel quale molti hanno voluto scorgere le avvisaglie della sua alienazione mentale.
“Sulla lettura” rappresenta una delle più belle riflessioni sul ruolo che i libri assumono nella nostra vita. Completa questa nuova edizione un altro breve saggio di Proust sui principali autori della sua formazione letteraria.
Il racconto “Morfina”, che si ispira ad un’esperienza personale dello stesso Michail Bulgakov, è la testimonianza della tragica dipendenza dello scrittore dal farmaco, assunto inizialmente per calmare una forte allergia.
Tre racconti di Poe – “La verità sul caso di M. Valdemar” (1845), “Una storia delle Ragged Mountains” (1844) e “Rivelazione mesmerica” (1844) – incentrati su un tema tanto misterioso quanto affascinante: quello del mesmerismo.
Il volume si compone di una serie di articoli compresi nel “Diario di uno scrittore” scritti dall’ottobre al dicembre del 1876, all’origine dei quali vi sono due temi principali: il suicidio giovanile e il caso giudiziario di Ekaterina Kornilova.