Colori

e altri colori

Fabrizio Dall'Aglio

Passigli Poesia

con uno scritto di Paolo Lagazzi

Anno :2014

Pagine :96

Prezzo :12,50€

ISBN :9788836814633



Rispetto al cammino che ho cercato di raccontare, Colori e altri colori ci si offre come un dono, a suo modo, sorprendente. Nulla di ciò che l'autore ha visto, vissuto, intuito e scritto negli anni è rinnegato: specialmente la sezione finale delle Dediche dispiega ancora un'acuta, graffiante consapevolezza dell'irrealtà generale, dell'assenza di fondamenti in un mondo in cui il tempo è morto e lo spazio "pare zoppo", della miseria in cui la poesia annaspa. (Tra i testi offerti a poeti o ad artisti con cui Dall’Aglio intrattiene dei rapporti speciali spicca quello, di un lancinante pathos tragico, per l’indimenticabile Gianfranco Palmery.) Eppure il libro ci trasporta, nel suo insieme, oltre questa amarezza. Abbandonandosi subito al bisogno di risalire alle proprie origini, di ritrovare la sua casa antica fasciata di verde muschio, le impronte nei campi, le voci conosciute, e in esse i segni di un'età ancora intatta, di una verità piccola e immensa, il poeta apre la propria voce a vibrazioni delicatissime, a una freschezza inedita di riverberi, scintille, cromie...

Dalla postfazione di Paolo Lagazzi

 

Il suono delle chiavi

allarma i cani. Guardano

con occhi supplici

muovendo appena la coda indecisa.

Temono la casa vuota

e il tempo dell’attesa

come un lamento infinito.

Sarà un’ora o forse un giorno o forse sempre.

Il tempo si dilata,

niente trascorre

niente lo riempie.