I Grandi Maestri dell’Arte Italiana

Elena Capretti

Fuori collana

Anno :2003

Pagine :400

Prezzo :40,00€

ISBN :88-368-0651-5





Il libro:
«Questo libro propone una lettura ad altissima densità, per così dire, dell’arte italiana fiorita tra la fine del XIII secolo e l’aprirsi del XIX: cinque secoli in cui, nei vari stati in cui fu divisa la penisola prima dell’unificazione, grandi maestri si avvicendarono a grandi maestri, producendo capolavori su capolavori.
È vero che costituisce prerogativa e vanto dell’Italia l’offerta di un ineguagliabile ‘museo diffuso’. Siti archeologici, chiese e conventi, monumenti civici d’architettura e di statuaria, musei, raccolte d’arte pubbliche e private, giardini storici, paesaggi antropizzati e altro ancora formano un tessuto di qualità artistica distribuita tanto nei massimi centri urbani quanto, capillarmente, sul territorio; un tessuto che, pur aggredito da mille eventi laceranti ha tenuto e tiene magnificamente, grazie alla solidità della sua trama storica, fatta di relazioni istituzionali e umane. Ammirare un’opera d’arte in un museo o in una chiesa d’Italia, dove l’opera stessa dialoga ancora, al di là dei muri che la racchiudono, con l’ambiente urbano o rurale di cui è espressione e riflesso, è pur sempre diverso che contemplarla nella presentazione spesso impeccabile ma fatalmente asettica della sala di un grande muso d’Europa, d’America o d’altre parti del mondo.
Ma se, raccogliendo la sfida che il nostro tempo curioso e impaziente ci propone, si tenta di comprimere in un percorso di estrema e significativa sintesi la produzione dei cinque secoli che videro l’Italia detentrice del primato artistico, ecco che occorre abbandonare la contemplazione di quel tessuto artistico e storico di variegata e affascinante complessità, e puntare in alto, verso la pleiade dei massimi maestri, e di quelli individuare le opere d’arte più felici ed espressive. È come spostare lo sguardo da un fondovalle densamente lavorato e abitato alle cime elevate delle montagne. Il panorama, da complesso e minuzioso, si fa semplice e grandioso.
In questa scelta si è cercato di mantenere la guida di alcuni criteri, pur flessibili e sfaccettati. Ci si è concentrati sugli autori e sulle opere, senza i quali la storia dell’arte della civiltà occidentale sarebbe stata diversa; quindi, sui maestri dai nomi largamente e u universalmente noti, e sulle opere d’arte che hanno nel tempo acquisito un’identità forte, che suscitano il comune apprezzamento estetico, che vorremmo salvare, in caso di catastrofe planetaria, mandandole nello spazio a far da testimoni della creatività umana…»
dalla introduzione di Cristina Acidini Luchinat