Il diritto di mentire

Kant - Constant

Le Occasioni

A cura di Sabrina Mori Carmignani

Anno :2008

Pagine :70

Prezzo :8,50€

ISBN :1066-6

«Il principio morale che dire la verità sia un dovere se, preso in maniera assoluta e astratta, renderà del tutto impossibile la vita della società. Ne abbiamo le prove nelle conseguenze dirette che ne ha tratte da questo principio fondamentale un filosofo tedesco, che arriva fino a pretendere che, di fronte a un assassino che vi domandi se il vostro amico che cerca non si sia rifugiato a casa vostra, la menzogna sarebbe un crimine». Nel 1796, Benjamin Constant, amico di Madame de Staël entrato in politica e lettore attento di Kant, riflette sul carattere incondizionato del dovere che il filosofo aveva stabilito. Più tardi quest’ultimo viene a conoscenza di tale critica, e l’anno successivo risponde a Constant con un opuscolo sul preteso
diritto a mentire. Così nasce la straordinaria controversa che viene raccolta in questo volume e che, a distanza di oltre duecento anni, appare ancora tanto attuale.