Apparso per la prima volta in concomitanza con l’ingresso dell’Italia nell’Unione Monetaria Europea e l’adozione dell’euro, più di dieci anni fa, questo saggio di Giorgio La Malfa, dopo aver ricostruito le tappe che l’Europa ha percorso per giungere alla moneta unica, esamina le regole di funzionamento dell’Unione Monetaria Europea e si interroga sui loro possibili effetti sulle economie europee e sull’Italia in particolare. La risposta cui giunge è sorprendente e anticipa l’attuale crisi dei debiti sovrani e dell’euro.

Tesi del libro è che le difficoltà dell’euro discendano dalle difficoltà politiche dell’Europa. Così com’è organizzata l’Unione Europea era difficile che l’euro potesse avere successo; l’euro nasce infatti con un peccato di origine: una unificazione monetaria non può essere semplicemente un modo per gestire la politica monetaria, e l’euro non è il frutto dell’unione politica dell’Europa, non è la conseguenza del superamento degli stati nazionali.

Giorgio La Malfa si è laureato in giurisprudenza a Pavia nel 1961 e in economia a Cambridge nel 1964. Dal 1964 al 1966 ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Economia del MIT sotto la guida del premio Nobel Franco Modigliani. E’ stato ministro del Bilancio e ministro delle Politiche Comunitarie e deputato al Parlamento italiano ed europeo.