«Quello che è importante non è tanto la conquista della vetta, quanto il tu per tu con la roccia, con la neve, il ghiaccio. Toccare, vedere: è come una danza.» Fosco Maraini. Viaggiator curioso.
«”Exiles” è dramma distintamente autobiografico. L’opera indica apertamente alcuni caratteri salienti del Joyce uomo e artista, che affida al dramma l’esplorazione di delicate questioni e argomenti che lo toccano da vicino…».
Ultimo racconto della raccolta “Gente di Dublino”, “I morti” (1907) ne costituisce anche una sintesi mirabile ed è anticipatore dei grandi temi dell’”Ulisse”.
Eppure questo suo libro d’esordio, […] se da un lato rappresenta l’omaggio di uno scrittore ventenne a tutta una tradizione lirica, dall’altro si pone come primo, fondamentale tassello di un’inesausta ricerca espressiva […].