«Quello che è importante non è tanto la conquista della vetta, quanto il tu per tu con la roccia, con la neve, il ghiaccio. Toccare, vedere: è come una danza.» Fosco Maraini. Viaggiator curioso.
La poesia di Solonovič ha il disincanto dell’età, del tempo vissuto, solcata a tratti dal secco lampeggiare che è stato di certa poesia montaliana, screziata da locuzioni familiari, proverbi, prosaismi, allusioni alla tradizione letteraria russa.