Quattro “memorie” di Virginia Woolf sul Bloomsbury Group, il circolo di intellettuali, scrittori e artisti che si era costituito nei primi anni del Novecento e che aveva tra i suoi protagonisti la stessa Woolf.
Diciotto racconti, piccole opere in sé bellissime dalle quali traspare una scrittura fresca, elegante, ironica e sempre profonda, capace come non mai di scavare nei recessi dell’animo umano.