I racconti qui presentati narrano storie autobiografiche di prigionia tra gli indiani. Sullo sfondo di tre detini, si muovono i grandi conflitti europei che dilagano oltre Atlantico.

Pubblicato nel 1869 il romanzo Gabrielle de Bergerac rappresentò il primo vero successo editoriale di Henry James, un racconto incantevole che preannuncia la grande arte jamesiana.

Questo nostro volume riunisce due romanzi incompiuti ma di notevolissima fattura ed importanza, che ci permettono di penetrare nel laboratorio stilistico di uno dei grandi scrittori italiani del ‘900.

Questo romanzo ha il merito di essere il primo tentativo fatto da un sudamericano di raccontare un tema tipico della letteratura ‘yankee’: un nero accusato di aver violentato una donna bianca.

Tre racconti, in cui i tre protagonisti si trovano al centro di un conflitto esistenziale profondamente umano e che riflette la stessa angosciosa ricerca dell’autore.

Il romanzo del 1933 è forse l’opera più compiuta di Pierre Drieu La Rochelle, uno dei casi più controversi della letteratura del Novecento.

Racconto di cupa prigionia e di enigmatica liberazione in cui si possono ravvedere sia gli ideali del giovane Malraux che le speranze delle generazioni che ci hanno proceduto.

Risveglio è uno dei romanzi-chiave della cosiddetta ‘prima maniera’ di Giono: mistica, solare, naturale, ispirazione dionisiaca. Lo scrittore canta il fluire della vita, la gioia che procurano le ricchezze della Natura.

Il cugino Henry esce per la prima volta in traduzione italiana, romanzo minore di Trollope ma che presenta già tutti i temi cari allo scrittore, è la storia di un’eredità contesa tra due cugini.

Campioni del mondo, scritto nel 1930, è un acuto confronto tra l’America e l’Europa, negli anni determinanti che precedono e seguono il primo grande conflitto mondiale.