L’eclissi di Dio
Considerazioni sul rapporto tra religione e filosofia
Martin Buber
Le Occasioni
Il libro:
Il punto di partenza di questa serie di riflessioni di Martin Buber (1878-1965), uno dei massimi rappresentanti dell’ebraismo contemporaneo, sta nella celebre e terribile affermazione di Nietzsche della ‘morte di Dio’. Partendo da essa, il filosofo tedesco-israeliano indaga sui rapporti tra filosofia e religione e tra religione e morale, ripercorrendo lo svolgimento del pensiero moderno da Crtesio a Kant, da Kierkegaarda a Sartre, da Heidegger a Carl Gustav Jung, alla ricerca di quel ‘Dio vivente’ che non può essere ucciso, ma che può invece tragicamente allontanarsi da noi che non siamo più in grado di ascoltarne la voce.
Non la morte, dunque, ma l’eclissi di questo ‘Dio dell’uomo’, indivisibile dal suo genitivo, deve farci riflettere, perché se l’uomo, il proprietario di quel genitivo, lo rinnega, quel Dio «continuerà a vivere nella luce della sua eternità», mentre «noi invece, gli uccisori, rimaniamo nell’oscurità, in balìa delal morte».