L’ossario del sole

Domenico Brancale
Passigli Poesia
«Queste poesie di Domenico Brancale hanno il carattere di affermazioni assolute in uno spazio senza tempo, o di scritte su lapidi immaginarie. Non ci viene detto da chi e quando siano state dette, o piuttosto esclamate, scritte o piuttosto scolpite, o a chi siano rivolte. A differenza di altre poesie, non si rinviene in esse alcun destinatario. Le figure sono assenti, sia il poeta, sia il tu, che per solito sostituisce l'autore: esse, si crede, si offrono nella loro perentorietà come se fossero evidenti le loro ragioni, il loro tempo, le passioni assolute di cui si fanno veicolo.»
L'autore:
Domenico Brancale è nato a Sant'Arcangelo, in Lucania, nel 1976. Ha pubblicato: Cani e porci (Ripostes, 2001), Canti affilati (Masoero, 2003), Frantoi di luce (con disegni di Hervé Bordas, Mavida, 2006). Ha curato Cristina Campo In immagini e parole (2002), collaborato alla traduzione in tedesco di Messer in der Sonne di Albino Pierro (2002), e tradotto La saggezza delle streghe di John Giorno (2006). È uno dei fondatori del libro-rivista 'a camàsce (CTL).
Il brano:
«Custodisci nel palmo della tua manoquesta falenaun silenzio di ali che riposa nel lumeSognare senza il respiro del buiouna cordasubissata da una voce stanca […]»