Il libro:
Thomas Hardy è molto famoso al grande pubblico soprattutto per i suoi romanzi, e in particolare per Tess dei d’Urberville, portato sugli schermi con grandissimo successo. Ma Hardy è stato anche uno dei migliori poeti della sua epoca, tanto da far confessare a Eugenio Montale un importante debito nei suoi confronti, in particolare proprio per le sue poesie d’amore. “Il caso di Hardy è piuttosto raro. Non si ha notizia di un prosatore-prosatore che, su altro registro, sia stato tanto poeta-poeta. Hardy è riuscito a ingabbiare una grande materia prosastica nel più fitto reticolo metrico che si possa immaginare. Sulla sua poesia d’amore tutti sembrano concordi. Le liriche che egli scrisse negli anni 1912-1913 in memoria della sua prima moglie sono una delle vette della poesia moderna, e non tanto di quella poesia vittoriana alla quale si sarebbe tentati di ascrivere un poeta già operante nel 1870 […]”Eugenio Montale

Il brano:

«Piove sulle finestre, le porte cigolano,e le raffiche spazzano il verde,mentre io sono qui e tu sei làseparati da un centinaio di miglia!Se fosse stato solo il tempo, mia cara,se fossero state soltanto le miglia,a scavare questo abisso fra di noi,ci sarebbe stato posto per i sorrisi.Ma quell’aspro ostacolo fra te e me,che nulla può togliere o fendere,è qualcosa di più della distanza, cara,o della pioggia ed è più lunga degli anni!»