Teatralità dell’atto
Alberto Toni
Passigli Poesia
Il libro:
«Credo che la poesia, oggi più che mai, debba riconfigurarsi nella Storia. 'Nel rovescio del mondo', per dirla con Gelman, dove 'cresce il cosmo' e si impone una ragion d'essere forte e chiara. Poesia come spinta etica, 'teatralità dell'atto', che ogni giorno si consuma negli infiniti quotidiani, da un capo all'altro del mondo.
Dentro la Storia anche per trovare le parole per un colloquio nuovo con i lettori del ventunesimo secolo. Molte realtà si intrecciano in questo libro, fuori e dentro di me, verità e trasfigurazione, ma sempre con l'intento di tracciare le linee di un percorso comune, Perché la poesia possa spingersi 'più in là delle quattro mura domestiche'.»
A. T.
L'autore:
Alberto Toni è nato a Roma nel 1954. Le sue precedenti opere di poesia sono: La chiara immagine (1987, premio L'isola di Arturo-Elsa Morante), Partenza (1988), L'apparizione (1992), Poesie per Patrizia (1993), Dogali (1997, premio Sandro Penna), Liturgia delle ore (1998, premio Montale).
Del 2001 sono la monografia Con Bassani verso Ferrara e il romanzo Quanto è lungo il sempre.
Ha tradotto, tra gli altri, testi di E. Dickinson, T. S. Eliot, M. Leiris. È anche critico letterario e autore di teatro (Donna su una poltrona rossa, 2003).
Il brano:
«Papiro e cactus -che strana convivenza, suggeriscidal tuo Yehoshua tardivo.
È vero che nel giardino convivono.
La vista al di là del recintoè sonora - recinto d'erba o murodi divisione. All'improvviso è duropartire, calmarsi.»