Un viaggio in Turchia
Irfan Orga
I lettori che hanno conosciuto Irfan Orga attraverso "Una famiglia turca", straordinaria autobiografia di un’infanzia dorata nella Istanbul dei primi del Novecento e della successiva difficile vita dopo la Prima guerra mondiale e la caduta dell’Impero Ottomano, ritroveranno in questo "Viaggio in Turchia" lo stesso amore e la stessa conoscenza profonda del paese e della sua cultura presenti in quel libro che ha riscosso tanto successo di critica e di pubblico.
Contrariamente all’autobiografia, che tratteggia la vita, il colore, la complessa e composita cultura della capitale, "Un viaggio in Turchia" ci presenta un paese più profondo, tradizionale e arretrato esaminato nelle sue componenti più varie, dalla relativa modernità di Smirne alla vita ancestrale della popolazione nomade Yurük dell’Anatolia, e al mondo contadino e tradizionalista della provincia turca colto nel momento della trasformazione democratica e occidentalizzante di Kemal Atatürk.
Con questo libro Irfan Orga entra nel novero dei viaggiatori veri, degli scrittori cioè capaci di cogliere l’essenza di un paese e di una cultura dall’interno animando i loro libri non solo di osservazioni illuminanti, ma anche di personaggi indimenticabili come il proprietario terriero Hikmet Bey, l’oba bey capotribù Yurük, la guida Cemal, le donne ancora considerate proprietà dei mariti o dei padri, e gli innumerevoli borghesi e contadini che Orga mette in scena in un’opera che si legge come un romanzo e che apre uno scorcio indimenticabile su un paese e una cultura oggi al centro dell’attenzione mondiale.
Irfan Orga nasce il 1° marzo 1908 in una ricca famiglia turca. La guerra 1914-1918, la partenza del padre richiamato alle armi e successivamente la sua morte, l’incendio della casa paterna per mano di agenti nemici e le conseguenze economiche che la guerra portò con sé, condussero la famiglia alla rovina gettandola in una povertà inimmaginabile rispetto alla precedente ricchezza. Ufficiale di carriera dell’aeronautica turca, Orga fu distaccato durante la Seconda guerra mondiale a Londra, dove conobbe Margaret Veronyca, con la quale convisse in attesa del divorzio della compagna. Tornato in Turchia, fu privato del suo grado, radiato dall’Aeronautica e messo sotto processo.
Autore di diversi libri sulla Turchia scritti direttamente in inglese, il suo capolavoro rimane "Una famiglia turca" che, pubblicato nel 1950 e recentemente riproposto, ha conosciuto un immediato successo sia in Inghilterra che negli altri paesi europei. Orga è oggi considerato uno dei massimi scrittori turchi del Novecento.