Il libro:
«Si fa un gran parlare di Tradizione, ma in pochi sono portati al senso anagogico, né so se sia concesso leggere la Natura in senso anagogico. Certo è che i versi di Franca Bacchiega trascendono la Trascendenza (nel senso positivo di Carlyle) per subito riprendere la limatura fino all’osso di ciascun termine, sicché la parola stessa perde ogni senso che non sia quello strettamente per natura congenito.
È poesia che si interroga interrogando, che segue una corrente d’aria rarefatta dialogando con lingue di fuoco e a noi assetati lettori tocca una goccia di rugiada salvifica portata dagli angeli che per noi affrontano la bufera.
È, rara di questi tempi, poesia colma di tenerezza, ‘unico paesaggio percorribile’ per affinare i nostri affetti.»
dalla prefazione di Mary de Rachewiltz

L'autore:
Franca Bacchiega, veneta di origine, abita a Firenze, ed è docente di letteratura angloamericana all’università di Urbino.
Con la Passigli Editori ha pubblicato Grandine e grano, e ha curato Sotto il quinto sole. Antologia di poeti chicani e di James Dickey Elmetti.