Il poeta sotto esame

con due importanti inediti di Dino Campana

Paolo Maccari - Dino Campana

Le Occasioni

Anno :2012

Pagine :108

Prezzo :16,50€

ISBN :978-88-368-1314-8



Il libro:

È forse superfluo ricordare qui l’importanza di Dino Campana: nato a Marradi nel 1885 e scomparso nel 1932, dopo lunghi anni di ricovero in ospedale psichiatrico, Campana è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento, e i suoi Canti Orfici restano come l’opera forse più originale della nostra letteratura moderna. Non solo: tutto quanto riguarda Campana è ancora oggi soffuso di mistero: le biografie si sono succedute, a cominciare da quella del suo medico curante Carlo Pariani, e fino al bellissimo libro di Sebastiano Vassalli La notte della cometa; rare sono le sue fotografie, rare le testimonianze sulla sua vita, e da tempo innumerevole nessun inedito di Campana, pur incessantemente ricercato, è venuto alla luce.  Si deve ora a Paolo Maccari (Colle Val d’Elsa, 1975), poeta e critico fra i maggiori della nuova generazione, la scoperta di queste due prose inedite che certamente rappresentano un ritrovamento di eccezionale importanza su cui non mancheranno di intervenire anche i giornali ad ampia diffusione nazionale.

Il presente volume si compone dunque di un saggio di Paolo Maccari che ricostruisce la vita di Dino Campana, in particolare in relazione all’anno in cui queste due prose - che qui, per la prima volta assoluta, pubblichiamo - venivano scritte. Il titolo, Il poeta sotto esame, fa riferimento proprio al motivo per cui Campana le scrisse. Nel 1911, infatti, il poeta aveva partecipato (ed era stato respinto) al concorso bandito dall'Istituto di Studi Superiori per l'abilitazione all'insegnamento della lingua francese. Per quella prova aveva dovuto produrre due composizioni, una in italiano e una direttamente in francese. Quella in italiano, dal titolo A zonzo per Firenze, certamente gli era molto consona, e vi ritroviamo la bellezza della sua lingua e del suo tipico e poetico ‘divagare’, tanto che Maccari giustamente fa notare che oggi si stenta a considerare questo scritto semplicemente per quello che è, e cioè una sorta di ‘tema’ accademico. Ma anche lo scritto in francese, dal titolo Le repentir, e cioè Il pentimento (e qui lo si offre nel testo originale con la traduzione a fronte), è di grande importanza perché offre a Campana la possibilità di parlare dei poeti più amati, a cominciare da Baudelaire e Verlaine.