L’amante fantasma

Tre racconti

Vernon Lee

Passigli Narrativa

A cura di Attilio Brilli

Anno :1984

Pagine :130

Prezzo :8,50€

ISBN :978-88-368-0402-3



Il libro:
"[…] Esemplare appare sotto questo profilo il racconto più raffinato di Vernon Lee, quello che la critica considera concordemente il più compiuto, e cioè la storia domestica, venata di follia, degli 'Oke di Okehurst' - tale è il sottotitolo o il titolo alternativo de L'amante fantasma - ambientata in una brumosa, autunnale Inghilterra. Più che narrata, la storia è sussurrata o meglio ancora trasmessa dagli sguardi di un testimone involontario quanto eccezionale degli eventi: un pittore - il pittore John Sargent, amico dell'autrice - chiamato a ritrarre una coppia di nobilotti del Kent che trascorrono la loro esistenza in un castello di foggia elisabettiana. Si tratta di una vicenda apparentemente consuetudinaria, incentrata com'è sul fatidico triangolo marito, moglie e amante. Tuttavia la novità dell'impianto consiste nell'essere il terzo elemento - l'amante - una pura assenza, un significante a cui ciascuno dei protagonisti allega un significato diverso. […] A completare la presentazione di questa raffinata scrittrice, allieva di Pater e di James, amica della Wharton e di Berenson, seguono due brevi storie di diverso tenore. L'una, La dama e la morte, prende avvio da un testo iconografico - nel caso specifico si tratta della celebre incisione di Durer Il cavaliere e la morte - e nel contempo si presenta come un rovesciamento in chiave femminile e salvifica del patto faustiano. L'altra, intitolata Il cassone nuziale, è una storia del Rinascimento italiano narrata attraverso gli arredi, i costumi e la topografia dell'epoca con la lucida meticolosità di una predella preraffaellita ed il gusto tipicamente britannico, nonché l'entusiasmo dei saggi di Euphorion, per un'Italia dalla bellezza ambigua e folgorante ad un tempo, machiavellica e truce". Dalla prefazione di Attilio Brilli

L'autore:
Violet Page (1856-1935), in arte Vernon Lee, fu scrittrice di grande notorietà tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Oltre a Robert Browning, che la accostò a Ruskin, e ad Anatole France, che la ritrasse nel personaggio di Miss Bell, di lei si occuparono, o le furono amici, Walter Pater, George Bernard Shaw, Edith Wharton, Henry James, Virginia Woolf. Il suo nome era allora ben conosciuto anche in Italia, dove si era stabilita partecipando attivamente alla vita culturale del tempo e dove morì, nella sua villa fiorentina. Trascurata per decenni, da qualche anno sembra finalmente giunto il momento della riscoperta - confortata del resto dal giudizio autorevole di studiosi come Mario Praz e Attilio Brilli, autore della prefazione al presente volume - sia come saggista sia come narratrice, e in modo particolare come autrice di racconti 'fantastici', fra i quali i tre qui raccolti: L'amante fantasma, considerato dalla critica il suo più raffinato e compiuto, La dama e la morte, Il cassone nuziale.

Il brano:

«[…] Ecco una serie di schizzi a matita che eseguii mentre mi preparavo a farle il ritratto. Sì, non troverai altro che lei in tutto l'album. Semplici scarabocchi che possono fornire però un'idea della sua grazia meravigliosa, fantastica. […]»