La nemica

Irène Némirovsky

Le Occasioni

traduzione di Maurizio Ferrara

Anno :2022

Pagine :152

Prezzo :10,00€

ISBN :9788836819874

Irène Némirovsky aveva pensato di scrivere questo suo secondo romanzo con una citazione tratta da Il Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde: "I figli iniziano amando i propri genitori; più tardi, li giudicano; mai o quasi li perdonano". Quali ragioni l'abbiano poi spinta a non farlo, è difficile da dirsi; resta il fatto che tutto questo breve ma intensissimo romanzo si incentra sul complesso, drammatico rapporto tra una madre e una figlia, intorno alle quali l'intero mondo familiare diventa quasi un campo di battaglia che non risparmia né colpi né vittime. La 'nemica' infatti è la madre, una donna frivola, incapace di amare altri che se stessa, tutta rinchiusa nella sua ansia di piacere, di essere amata, di non invecchiare, del tutto indifferente rispetto ai bisogni prima delle due figlie e poi dell'unica figlia che le resterà: Gabri, che coverà fin da bambina un rancore tale da soggiogare la propria stessa vita, da renderla una sorta di controfigura della madre, in attesa soltanto della sua vendetta finale.

La nemica venne pubblicato originariamente a puntate sulla rivista Les Oeuvres libres dell'editore Fayard nel 1928, con lo pseudonimo di Pierre Nérey - anagramma di Iréne - quasi a mascherare e a svelare insieme il profondo e sofferto contenuto autobiografico della narrazione.