Ebrei di campagna
Israel Joshua Singer
Le Occasioni
La famiglia Shapir è da generazioni proprietaria della tenuta di Krinivitz, nella campagna polacca allora parte dell’impero zarista. A causa della morte di Uri Levi Shapir, l’anziano padrone, uomo di grande dottrina e umanità, la proprietà passa nelle mani del figlio Ozer, che dal padre non ha ereditato affatto la capacità di ricavare un qualche guadagno da quella terra arida e povera. Mentre il mondo all’esterno cambia radicalmente a causa prima della Grande guerra, che annienta popoli e nazioni, e, successivamente, del radicarsi dell’antisemitismo, la famiglia Shapir va incontro a una sventura sempre maggiore, che la porta a crollare nella sua incapacità di adattarsi alla nuova realtà.
Apparso inizialmente su «Forverts» come gli altri racconti di Singer presenti in questa stessa collana, in "Ebrei di campagna" l’autore riesce a scolpire nel breve spazio di un racconto la decadenza di una famiglia, tema assai ricorrente nella sua narrativa, e, pur con una narrazione che scivola piacevolmente in un’aura di leggerezza e di ironia, l’inquietante destino verso cui stava andando incontro la comunità ebraica in Polonia.
Israel Joshua Singer (1893-1944), fratello maggiore del Premio Nobel Isaac Bashevis Singer e della scrittrice Esther Kreitman, nato in Polonia, trascorse l’adolescenza a Varsavia, dove il padre era rabbino. Emancipatosi da una visione integralista della religione, durante la Prima guerra mondiale visse per un certo periodo di tempo nascosto per evitare la coscrizione militare, e successivamente partecipò attivamente alla vita culturale polacca. Dopo la rivoluzione del 1917 si trasferì in Unione Sovietica e partecipò al Gruppo di Kiev, legato al simbolismo e all’avanguardia. Nel 1922 pubblicò "Perle e altri racconti". Tornato a Varsavia, collaborò a diverse pubblicazioni e, grazie a Perle, iniziò a scrivere sul quotidiano yiddish newyorchese «Forverts». Nel giugno del 1934 si trasferì negli Stati Uniti, dove si fece raggiungere dal fratello.