Fabula
Silvia Martufi
Passigli Poesia
Il libro:
«I versi di Silvia Martufi, si muovono su un ritmo cadenzato e assorto ed evocano atmosfere sognanti. Carnalità e spiritualità si dispiegano con intensità evocativa fino ad offrire scenari desueti che però hanno sapore antico e duraturo. Si avverte che "questa donna", "la donna", in Fabula non si nasconde e non mischia le carte. Al contrario si confessa interamente, dà alle parole la furia e l'intensità del suo ardore, delle sue delusioni, dei suoi tremori, delle sue accensioni, delle sue cadute, dei suoi risvegli. E ne viene fuori il 'ritratto' di una condizione umana nella sua interezza, la fisionomia di una entità femminina che si pone al guado per affermare tuttavia che "Solo il tempo / che è saggio di solitudini / colma di miele / le nostre bocche" […]»Dalla prefazione di Dante Maffia
L'autore:
Silvia Martufi è nata a Roma dove vive e svolge attività di psicologo analista. Ha pubblicato articoli connessi con la psicologia del profondo e collaborato alla stesura di testi con noti docenti. Si occupa, inoltre, di arte e letteratura con saggi e interventi su autori contemporanei. Le sue precedenti raccolte sono: Dal sale (Libroitaliano, 1997), Stagioni (Campanotto, 2002), Leggero il tempo (Edizioni Confronto, 2004, Premio Libero De Libero).
Il brano:
«Triste vaghezza dell'essereche prelude all'amore mai pago, mi risuona dentrocome arpa di antica ancellae di me s'imprigiona […]»