Filosofi e maschiette

Francis Scott Fitzgerald

Passigli Narrativa

Traduzione di Luca Merlini

Anno :2011

Pagine :232

Prezzo :16,50€

ISBN :978-88-368-1273-8

'Maschietta' è un termine ormai desueto, ma negli anni Venti designava le giovani dal taglio maschile dei capelli, protagoniste della prima, vera rivoluzione femminile. Figlie di un'America uscita vittoriosa dalla Prima guerra mondiale e in pieno sviluppo economico e sociale, sono state soprattutto queste giovani donne a condurre la rivoluzione dei costumi in quella età del jazz e del proibizionismo che ha dato origine al moderno 'mito americano'. Assetate di libertà, emancipazione, edonismo, le 'maschiette' irrompono nella società mettendo in crisi i rapporti tra i sessi e dichiarando una guerra senza quartiere a un mondo maschile arroccato nel passato e nei suoi privilegi.

Le protagoniste di queste storie - ragazze della buona società e ballerine di fila, abitanti della provincia o delle grandi città - tratteggiano una nuova visione della vita e si contrappongono al mondo maschile, composto per lo più da noiosi 'filosofi' portatori di una 'filosofia' ormai obsoleta. Vere e coraggiose paladine dei tempi nuovi, pur se talora confuse, esse esprimono la ricerca di una nuova leggerezza di vita e il riconoscimento dell'effimero come valore.

Francis Scott Fitzgerald (Minnesota 1896 - Hoolywood 1940) è stato uno dei massimi interpreti della generazione americana dell'età del jazz, dei ruggenti anni Venti, e di quella generazione perduta di scrittori americani nati alla fine dell' Ottocento. Tra i suoi maggiori successi ricordiamo Di qua dal paradiso, Belli e dannati, Il grande Gatsby e Tenera è la notte.