Il mare e le campane
Opere postume VII
Pablo Neruda
Opere di Neruda
Il libro:
«I poemi riuniti ne Il mare e le campane, riprendono un lungo percorso esistenziale, evocano l’amicizia e l’amore, l’esperienza della Spagna e della guerra civile, determinante nella sua tragica esperienza per Neruda. La raccolta è soprattutto luogo di riflessione, meditazione sulla condizione drammatica dell’uomo di fronte alla malvagità e alla morte, realtà così insistentemente sottolineata, questa, dal poeta in tutta la sua opera, a partire dalla prima Residenza sulla terra, accentuata dall’intima adesione a Quevedo, il grande satirico e moralista del secolo XVII, poeta preferito, sempre presente…»
dalla prefazione di Giuseppe Bellini
L'autore:
Opere di Pablo Neruda (1904-1973, Premio Nobel per la Letteratura nel 1971) pubblicate dalla Passigli Editori: Venti poesie d’amore e una canzone disperata, Cento sonetti d'amore, I versi del Capitano, Todo el Amor, Ode al vino e altre odi elementari, Ode al libro e altre odi elementari, L’uva e il vento, Elegia, Crepuscolario, Una casa nella sabbia, Tentativo dell’uomo infinito, Le pietre del cielo, La spada di fuoco, Alture di Macchu Picchu, Storia di acque, di boschi e di popoli, Stravagario, Fine del mondo, Residenze sulla terra, Memoriale di Isla Negra, oltre alle opere postume: 2000. Il cuore giallo, Giardino d'inverno, La rosa separata, Libro delle domande, Difetti scelti.
Il brano:
«Vennero degli argentini,
eran di Jujuy e di Mendoza,
un ingegnere, un medico,
tre figlie come tre uve.
Io non avevo nulla da dire.
Neppure i miei sconosciuti.
Allora non ci dicemmo nulla,
solo respirammo insieme
l’aria brusca del Pacifico sudi,
l’aria verde
della pampa liquida.
Forse se la portarono di ritorno alle loro città
come chi si porta dietro un cane d’altro paese,
o delle ali strane,
un uccello palpitante.»