Il sesto cielo

e altre poesie

Boris Sluckij

Russia poetica

a cura di Alessandro Niero

Anno :2013

Pagine :216

Prezzo :18,50€

ISBN :9788836814183



Prima antologia italiana del poeta russo-sovietico Boris Sluckij, figura divisa fra l’adesione all’ufficialità sovietica e insieme fortemente dubbiosa e critica sulla bontà della stessa. Con stile improntato a una intenzionale prosasticità, Sluckij ha, come argomento principe, la Seconda Guerra Mondiale, evento-discrimine nella vita del poeta e cartina di tornasole per una galleria di personaggi, tra i quali Sluckij stesso, indagati nei loro comportamenti con un piglio volutamente sobrio e disadorno. Con gli anni il tema bellico lascia spazio a riflessioni più private e assorte (per esempio il rapporto con il tempo) fino agli ultimi, bellissimi versi per la moglie morta.

 

Boris Sluckij nacque a Slavjansk (Ucraina), in una famiglia di origine ebraica. Studiò a Char’kov, poi, dal 1937, a Mosca. Ebbe formazione giuridica e letteraria. Allo scoppio della guerra contro i nazisti, partì volontario per il fronte, dove fu ferito. Ricoprì l’incarico di commissario politico e fece anche il corrispondente per giornali. La sua prima raccolta Pamjat’ (Memoria) risale al 1957, in pieno ‘disgelo’ chruščëviano. Da allora sue poesie sono apparse regolarmente su riviste. Pubblicò libri fino al 1984, anche se buona parte della sua lirica rimase inedita poiché non conforme ai dettami del regime. Alla morte della compagna Tat’jana Daškovskaja, nel 1977, sprofondò nella depressione e si allontanò definitivamente dalla scena letteraria. Morì a Mosca nel 1986.