Il vento sulla collina
Due racconti

Luis Cernuda
Passigli Narrativa
Luis Cernuda è fra i grandi poeti spagnoli della Generazione del '27, quello che forse continua più degli altri a esercitare un'influenza centrale sulla poesia spagnola dei nostri tempi, più ancora di poeti tradotti e conosciuti come Alberti, Garcia Lorca e Salinas. Anche se l'importanza della sua opera va ricercata soprattutto nella produzione poetica, sarebbe tuttavia ingiusto sottovalutare le sue pur rare prove narrative, fra le quali un posto preminente occupano i due racconti riuniti nel presente volume, Il vento sulla collina (1938) e Il sarao (1942). Emergono anche qui i temi prediletti di Cernuda: l'ammirazione per la bellezza fisica con le sue conseguenti pulsioni erotiche; l'orrore per la vecchiaia e la morte; la pietas per la vanità umana; la tendenza alla vita contemplativa e all'indolenza, insieme a una sensualità panteistica che vede nella fusione con la natura l'unco modo - insieme all'amore e forse alla musica - per recuperare il paradiso perduto.
Luis Cernuda (1902-1963) è uno dei grandi protagonisti della poesia spagnola del Novecento. Allievo di Pedro Salinas all'Università di Siviglia, dopo la pubblicazione delle prime raccolte poetiche fu costretto dalla guerra civile a lasciare la Spagna. Dopo aver tenuto alcune conferenze in Scozia, iniziò il suo periodo di esilio nordamericano, fino a quando, nel 1952, si trasferì in Messico.