Janáček
Vita, opere, scritti
Franco Pulcini
Fuori collana
Il libro:
L’opera musicale di Leoš Janáček (1854-1928) e la lenta affermazione del suo genio in un’incredula provincia della Mitteleuropea divengono, in questo atteso saggio sul massimo compositore cecoslovacco del Novecento, la storia stessa della Finis Austriae, raccontata dal versante di un vincitore. L’autore – uno specialista di musica slava – precisa e documenta in modo affascinante l’essenza dello stile musicale di Janáček, nato dallo studio delle inflessioni della lingua parlata, intese come diagrammi sonori della vita emotiva; stile che ha trascinato i destini della musica moderna verso l’instintualità fonica primordiale, verso quel ‘puramente umano’ da molti vagheggiato – da Nietzsche a Freud – al limitare del nostro secolo.
Artista originale e ribelle, folclorista tragico e problematico, operista della natura e degli infelici, l’autore di Jenufa viene tratteggiato con semplicità e passione, insieme al suo mondo, a quella Praga per anni a lui ostile, e soprattutto alle sue opere. In appendice un’antologia di scritti di Janáček e un elenco delle opere.
L'autore:
Franco Pulcini è nato nel 1952 a Torino, dove si è laureato sotto la guida di Massimo Mila e di Giorgio Pestelli. Critico musicale de «l’Unità» dal 1980 al 1985, collabora con la RAI, con il Teatro alla Scala, il Maggio Musicale Fiorentino e le principali riviste musicali italiane.
Ha pubblicato, nella «Storia sociale e culturale d’Italia», l’ampio saggio La musica e l’opera in Italia dal 1638 ad oggi (1987), la monografia Šostakovic (1988), primo studio completo in italiano sul grande musicista sovietico e, più recentemente, il volume di conversazioni con Franco Battiato Tecnica mista su tappeto (1992).
Insegna dal 1979 Storia della Musica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.