Il libro:
L'amante generoso è una delle dodici Novelle esemplari apparse a Madrid nel 1613, e dunque alla vigilia della pubblicazione della seconda parte del Don Chisciotte. Ma le Novelle esemplari non riscossero mai l'attenzione che ebbe l'opera maggiore, e in effetti qualsiasi confronto pare improponibile, se non con le novelle intercalate al romanzo che per molto aspetti si avvicinano a queste; tanto che una di esse, Il curioso inopportuno, uscita separatamente dal romanzo a Parigi nel 1608 - pubblicata in questa stessa collana - ebbe un successo tale da influire sulla decisione di Cervantes di raccogliere in volume le sue altre novelle. Racconto d'intrighi e di avventure, e insieme novella dell'amore che trionfa sopra ogni ostacolo, L'amante generoso fa parte delle cosiddette novelle idealistiche e italianeggianti, dove per idealistico s'intenda l'idealizzazione dei personaggi, concepiti secondo un'ideale perfezione cavalleresca; e italianeggiante non solo per la sua ambientazione, ma anche e soprattutto per i debiti di forme e motivi ripresi dalla nostra tradizione letteraria.

Il brano:

«Oh dolenti rovine della sfortunata Nicosia, or ora private del sangue dei vostri valorosi e sfortunati difensori! Se non foste prive di vita, e quindi dei sensi, in questa solitudine nella quale ci troviamo, potremmo lamentarci insieme delle nostre disgrazie, tal che l'intrattenerci in loro compagnia, allevierebbe il nostro tormento.[…]»