La città di pietra
Stefano Busolin
Passigli Poesia
Nato a Firenze nel 1956, Stefano Busolin ha esordito a trent’anni con il poemetto Falce nel buio, con prefazione di Antonio Porta, che ha riscosso subito l’attenzione della critica, in particolare di Luciano Anceschi, che ha voluto che altri suoi testi apparissero poi su una delle più importanti riviste dell’epoca «Il Verri». Nel 1990 Busolin pubblica da Vallecchi un altro poemetto, Mimesis, con prefazione di Valerio Magrelli, che gli vale il Premio Dino Campana di quello stesso anno.
Da allora sono trascorsi più di vent’anni: Busolin ha continuato ad occuparsi di poesia – ha curato tra l’altro, insieme a Guido Favini, Usher, scritture degli anni Ottanta, edito da Ponte alle grazie – ma soltanto ora ha deciso di pubblicare questo suo nuovo libro di poesia. Diversamente dai precedenti, entrambi costituiti dalla presenza di un solo poemetto, qui Busolin raccoglie la sua produzione poetica degli ultimi anni, mischiando poesie e riflessioni in un volume di forte originalità.