La tribù dell’eclisse
Giulia Perroni
Passigli Poesia
(…) La tribù dell’eclisse appare non avere una strada che sia tracciata di netto, facilmente carrabile; e il centro e la periferia non vi hanno sedi né stabili né riconoscibili; e un inizio e una fine non vi ricevono una vera pronuncia, al di là del fatto – quel che è ovvio – che la scrittura cominci e quindi abbia termine nella pagina fattasi irrevocabilmente bianca (ché anzi, per paradosso, la scrittura potrebbe avere inizio da qualunque punto del libro e in qualunque momento, non ancora compiuto un giro di lancette su di un orologio, riprendere a campire la pagina bianca).
Come già da qualche tempo, e secondo il modo di poetare che ha fatto suo, Giulia Perroni tende dunque all’oratio soluta,cosicché la strofa si fa lunghissima, di orientamento poematico, sostanzialmente ininterrotta e la dizione è sospinta da un flusso di coscienza specialmente accordato sulle taglie della versificazione. (…)
Dalla prefazione di Marcello Scarlino
Nata a Milazzo ma da molto tempo residente a Roma, Giulia Perroni ha pubblicato i seguenti libri di poesia: La libertà negata (1986), Il grido e il canto (1993), La musica e il nulla (1996), Neve sui tetti (1999), La cognizione del sublime (2001), Stelle in giardino (2002), Dall’immobile tempo (2004), Lo scoiattolo e l’ermellino (2009), raccolti poi nel 2012, in questa stessa collana, in un volume a cura di Plinio Perilli dal titolo La scommessa dell’infinito, per il quale è stata invitata al Festival della Letteratura di Mantova. Di quello stesso anno è, per l’editore Manni, Tre vulcani e la neve.
Fra i tanti che si sono occupati della sua poesia, ricordiamo Attilio Bertolucci, Paolo Lagazzi, Margherita Guidacci, Dante Maffìa, Maria Luisa Spaziani. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti, dal premio Montale per l’inedito, al Rhegium Julii, al Cordici per la poesia mistica e religiosa, al recentissimo Europa Piediluco.
Da molti anni organizzatrice culturale, ha gestito accanto a Maria Zarattini l’attività letteraria di vari teatri romani (‘Al borgo’, ‘Cavalieri’) e presso lo storico caffè Notegen di via del Babuino. Con il poeta e filosofo Luigi Celi, anima il circolo culturale ‘L’Aleph’, nel cuore di Trastevere.
In primavera
quando ancora non ci sono spifferi
cento tazze di succo della mela
nell’inverno appena sbocciato
Fui regina di Francia lo sapete?
liquidata da Caterina come una domestica
per una grave mancanza
e la mancanza era il giovane sposo
Scelsi di traghettare come tutti verso le radici
anche se era il cuore del freddo