L’isola della colpa

Lagazzi e Tomerini

Passigli Narrativa

Anno :2021

Pagine :192

Prezzo :19,50€

ISBN :9788836817580

In un convento situato su un’isola, abitato soltanto da una piccola suora, un uomo cerca qualche traccia del suo passato: una vicenda oscura gli grava sulla coscienza, e in quel luogo egli tenta di ritrovare i segni e il senso di ciò che è stato. Ma la sua indagine viene subito risucchiata nella ragnatela di un altro mistero, quello che pesa sull’anima della donna, che è lì da molti anni per scontare una colpa atroce, per «ricostruire il convento e la sua vita». La narrazione si affida ora alla voce di lui ora a quella di lei, finché tra esse s’insinua l’eco di una terza voce. Nell’arco di tre giorni i diversi fili del racconto s’intrecciano e si compongono in un tessuto ambiguo, aspro e avvolgente, liberando un crescendo di emozioni sino a un finale inatteso e tremendo. Prossima da un lato ai labirinti, ai paradossi e ai disastri intimi della moderna letteratura mitteleuropea, dall’altro allo spirito tragico e religioso dei romanzi russi dell’Ottocento, intrisa di profonde risonanze emotive e spirituali, dura, tenera e folle, questa storia, che Paolo Lagazzi e Daniela Tomerini hanno creato lavorando in coppia come un affiatato duetto strumentale, è un invito struggente a riscoprire i luoghi più segreti e inaccessibili, ma più necessari, della nostra anima.

 

Paolo Lagazzi è nato a Parma. Ha pubblicato ventun libri fra saggistica e narrativa, tra cui i saggi "Per un ritratto dello scrittore da mago" (Diabasis, 1994, poi Moretti & Vitali, 2006), "Vertigo . L’ansia moderna del tempo" (Archinto, 2002) e "Come libellule fra il vento e la quiete" (La Vita Felice, 2019), il racconto biografico su Attilio Bertolucci "La casa del poeta" (con prefazione di Bernardo Bertolucci, Garzanti, 2008), le storie notturne di "Nessuna telefonata sfugge al cielo" (Aragno, 2011) e il romanzo "Light stone", apparso in questa nostra collana nel 2014, con il quale ha ottenuto il premio “Città di Fabriano”. Si è a lungo occupato di poesia giapponese, curandone diverse antologie. Per i “Meridiani” Mondadori ha curato le opere di Attilio Bertolucci (1997), Pietro Citati (2005) e Maria Luisa Spaziani (2012). Diversi suoi testi sono tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese e giapponese.

Daniela Tomerini è nata nella provincia di Sondrio; vive e lavora a Milano. Ha pubblicato i racconti di "Segreti per una vita di qualità" (Albatros-Il Filo, 2006), le poesie di "Cassetti" (Moretti & Vitali, 2013) e "Trovare la via. Intervista a un cartello stradale" (La Vita Felice, 2016). Dipinge e ha esposto sue opere presso gallerie italiane e straniere; ricordiamo in particolare la sua partecipazione alla mostra "13x17" organizzata nel 2005 da Philippe Daverio e Jean Blanchaert a Venezia, in occasione della 51ª Biennale d’Arte; la presenza di sue opere nel 2006 all’Istituto Italiano di Cultura di New York e nel 2009, sempre a New York, al palazzo di vetro dell’ONU; la personale di suoi dipinti e disegni ispirati liberamente all’arte giapponese della calligrafia presso la Galleria Tadini di Milano nel 2017. Da qualche anno lavora a speciali “libri d’artista”, opere in bilico tra poesia, pittura e collage.