Memoriale di Isla Negra
Pablo Neruda
Opere di Neruda
Il "Memoriale di Isla Negra", apparso per la prima volta nel 1964, si compone di cinque libri – "Dove nasce la pioggia", "La luna nel labirinto", "Il fuoco crudele", "Il cacciatore di radici", "Sonata critica" – che sono altrettante tappe della ‘confessione’ nerudiana, del bilancio cioè che il poeta fa della propria esistenza. Come scrive, infatti, Giuseppe Bellini nella prefazione, «la nota autobiografica è parte essenziale nell’opera di Neruda», ed in essa si riflette non solo la vicenda spirituale e materiale del poeta «ma anche quella dell’uomo… tutta la condizione umana del nostro tempo, le angosce e le aspirazioni di un mondo che il poeta sente profondamente e alle cui vicende partecipa senza riserve».
Si può dunque affermare che questo "Memoriale", mentre da un lato rappresenta la ‘summa’ del Neruda più intimo (divenendo così il necessario complemento di raccolte quali "I versi del Capitano", "Cento sonetti d’amore", "Venti poesie d’amore e una canzone disperata", "Stravagario"), dall’altro lato va ad integrare quell’immagine di poeta ‘civile’, resa celebre in tutto il mondo dal Canto generale, ricostruendo così nella sua unità, pur tanto molteplice, la voce di uno dei più grandi poeti della nostra epoca.