Poesie
William Butler Yeats
Passigli Poesia
Il libro:
Le poesie di Yeats tradotte da Leone Traverso, come quelle di Trakl da noi riproposte in questa stessa collana, apparvero per la prima volta nel 1949 presso l’editore Enrico Cederna. Erano state precedute, dieci anni prima, da un librettino edito da Scheiwiller contenente una brevissima silloge delle traduzioni poi confluite nell’opera maggiore. Ed è in effetti William Butler Yeats il solo poeta di lingua inglese protagonista di un intero e ricco volume di traduzione da parte di Leone Traverso, a testimonianza di un interesse non occasionale e di una comunità di sentire che è sempre stata decisiva nelle scelte di questo grande traduttore-poeta.
Un’affinità di gusto e di pensiero che vale da sola a documentare l’importanza di questo volume e sulla quale si sofferma Franco Buffoni nella sua limpida prefazione: «In un suo famoso studio – Symbolism in Poetry – Yeats rileva la necessità assoluta di una ‘musical relation’ all’interno dell’opera poetica perché l’emozione forte e profonda che essa produce è ciò di cui l’animo umano ha bisogno per affrancarsi dal ‘vegetable body’ e sperimentare la visione senza limiti dell’eternità. Riuscire a mantenere traccia di tale ‘relazione’ nella versione di un’opera straniera in lingua italiana è il compito che Traverso per tutta la vita si prefisse e di cui continuiamo a constatare il magistrale adempimento».
Il brano:
«Come una bambina ella gioca
e il gioco è penitenza
fantastica e selvaggia
perché l’ombra serale
le mostra che qualcuno
presto verrà da casa
e dirà – se anche il gioco
solo a mezzo è compiuto –
«Rientra e lascia il gioco».
da La fine della giornata