Stella polare
Poesie Lettere in versi Teatrini
Alberto Guareschi
Passigli Poesia
Presentando nel 2004 le poesie di Teatrini del signor Egli, Roberto Carifi osservava: «Si ha l’impressione di viaggiare nel tempo, di viaggiare dentro i viaggi di una vita che Egli ha vissuto e vive privilegiando la meraviglia, gli stupori e soprattutto gli amori, in particolare l’amore per “il profumo d’inchiostro” e per “i mille sogni / della poesia”».Riprendendo con alcuni approfondimenti, e allargando a composizioni successive, il nucleo più significativo di quel volume, l’autore prosegue in compagnia del suo “alter ego” il vero viaggio che costituisce il filo conduttore della sua narrazione lirica: quello intorno alla poesia e al sogno dell’opera, alla possibilità del suo compiersi e realizzarsi come ragione ultima e “stella polare” dell’esistenza.
Se appaiono in questo percorso alcuni dei viaggi che l’autore ha effettivamente compiuto, altrettanto presenti e profondi appaiono i viaggi nella mente, nella memoria delle persone amate, nelle pagine degli scrittori prediletti, a cominciare da Hölderlin e dal suo Andenken, che ricorre fra i temi e le fonti d'ispirazione principali del libro. Per arrivare, infine, all'esplicita dichiarazione di poetica che chiude Sui viaggi, sull’osservazione dei corpi celesti e altro:«forse, presumeva, / il solo e unico viaggio / era quello compiuto intorno a un astro / detto “Stella polare” / che spariva per tempi interminabili / dai suoi occhi, tornando poi a splendere,/ la durata di un battito di ciglia,/ immenso nello spazio / delle pupille».
Nato a Parma nel 1940, Alberto Guareschi da tempo vive a Lucca. Funzionario e dirigente di aziende industriali pubbliche e private, è stato anche tra i fondatori di Pratiche Editrice di Parma. Come autore, ha precedentemente pubblicato due raccolte di poesie: Verso Cipro (Guanda, 1963) e Teatrini del signor Egli (Diabasis, 2004). Di grande rilievo anche la sua attività di traduttore, in particolare per Guanda (la prima edizione italiana completa del classico tedesco Tesoretto dell’Amico di casa renano di J. P. Hebel; Nel chiosco di Pressel e Giorni di luglio di Hermann Hesse; una scelta di liriche di Hölderlin). Tra gli altri autori tradotti, ricordiamo Tony Duvert, Georges Bataille, Hans Magnus Enzensberger e Sarah Kirsch.