«L’architettura è un’arte di frontiera. Solo se si accetta la sfida di farsi contaminare, ha ragione di essere. Altrimenti è roba da salotto.» Renzo Piano. La responsabilità dell’architetto.
Ancora quattro splendidi racconti del lungo ciclo di Arsène Lupin: “La collana della Regina”, “La cassaforte della signora Imbert”, “La perla nera” e “I giochi del sole”.
Apparso nel 1931, “Breve storia della fotografia” è un vero e proprio testo pionieristico, poiché per la prima volta si tentava di riflettere a fondo su una disciplina artistica che all’epoca era ancora relativamente molto giovane.
Nel 1892 Maupassant viene rinchiuso in camicia di forza in una clinica alle porte di Parigi. Da quel momento, egli diviene soprattutto l’autore del racconto “L’Horla”, nel quale molti hanno voluto scorgere le avvisaglie della sua alienazione mentale.
“Sulla lettura” rappresenta una delle più belle riflessioni sul ruolo che i libri assumono nella nostra vita. Completa questa nuova edizione un altro breve saggio di Proust sui principali autori della sua formazione letteraria.
Il racconto “Morfina”, che si ispira ad un’esperienza personale dello stesso Michail Bulgakov, è la testimonianza della tragica dipendenza dello scrittore dal farmaco, assunto inizialmente per calmare una forte allergia.
Tre racconti di Poe – “La verità sul caso di M. Valdemar” (1845), “Una storia delle Ragged Mountains” (1844) e “Rivelazione mesmerica” (1844) – incentrati su un tema tanto misterioso quanto affascinante: quello del mesmerismo.
Il volume si compone di una serie di articoli compresi nel “Diario di uno scrittore” scritti dall’ottobre al dicembre del 1876, all’origine dei quali vi sono due temi principali: il suicidio giovanile e il caso giudiziario di Ekaterina Kornilova.
Tra le pagine meno note dell’opera di Rilke figurano queste intense meditazioni scritte in forma di appunti, frammenti, e brevi racconti autobiografici, tra il 1898 e il 1919.
A vent’anni di distanza, ritorna il libro in cui Fosco Maraini racconta le origini e i motivi della sua ininterrotta ricerca. Nuova edizione con prefazione della figlia Dacia.
Nessuno degli scritti di Rolland sul genio beethoveniano raggiunge la potenza evocativa di questa pur breve biografa, non a caso considerata tra le opere più importanti dello scrittore francese.