«Il dio o gli dei hanno ben poco a che vedere con le Chiese. E a guardare bene, quelle sono quasi sempre la negazione di questi.» Javier Marías. Faranno di me un criminale.
Con i racconti “La morte in agguato”, “Édith dal Collo di Cigno”, “Il fuscello di paglia” e “Il matrimonio di Arsène Lupin”, terminano le avventure apparse nelle raccolte “Arsène Lupin, gentleman cambrioleur” e “Les confidences d’Arsène Lupin”.
Se una parte notevole della sua produzione è legata al racconto “giallo”, anche nel delizioso racconto “Il perché di un matrimonio” (1922) Marie Belloc Lowndes dimostra di essere narratrice di razza.
Altri quattro splendidi racconti del lungo ciclo di Arsène Lupin: “Il viaggiatore misterioso”, “Herlock Sholmès arriva troppo tardi”, “L’anello nuziale” e “La trappola infernale”.
Sette racconti musicali straordinari sugli idoli di Zweig: Georg Friedrich Haendel, Richard Wagner, Gustav Mahler, Ferruccio Busoni, Arturo Toscanini, Bruno Walter e Richard Strauss.
Straordinaria testimonianza della lunga relazione tra Rainer Maria Rilke e Lou Andreas-Salomé sono le moltissime lettere che i due si scambiarono, di cui questo libro offre una significativa selezione sotto il titolo ricavato da una di esse.
Tra i racconti che vedono Arsène Lupin alle prese con Herlock Sholmès, questo spicca non solo per l’avvincente costruzione della trama, ma anche per il rapporto che si instaura tra il campione del crimine e il maestro dell’indagine scientifica.
Ultimo racconto della raccolta “Gente di Dublino”, “I morti” (1907) ne costituisce anche una sintesi mirabile ed è anticipatore dei grandi temi dell’”Ulisse”.
Ancora quattro splendidi racconti del lungo ciclo di Arsène Lupin: “La collana della Regina”, “La cassaforte della signora Imbert”, “La perla nera” e “I giochi del sole”.
Apparso nel 1931, “Breve storia della fotografia” è un vero e proprio testo pionieristico, poiché per la prima volta si tentava di riflettere a fondo su una disciplina artistica che all’epoca era ancora relativamente molto giovane.