«Colpisce di questo libro, fin dalle prime poesie, il “tremore nascosto di ognuno”, oppure, similmente, un “delicato immortale brulichio / di fronte al mare”. Un vibrare che pervade tutto, come il respiro del tutto…».
Questa raccolta si richiama testualmente ad un poeta intimo e civile quale fu Vittorio Sereni, l’autore della celebre Visita in fabbrica, invocato ad una personale scorta.