Come leggere un libro

Virginia Woolf

Le Occasioni

Traduzione e note di Daniela Sandid

Anno :2021

Pagine :96

Prezzo :9,50€

ISBN :9788836818280

Oggi che sono di moda i corsi di scrittura, potremmo chiederci se non sia il caso di creare anche e soprattutto dei corsi di lettura, se non altro perché i primi, se hanno davvero ragione di essere, devono necessariamente comprendere i secondi. Se leggere in sé non è difficile, saper davvero leggere un libro non è altrettanto facile, tanto che sui criteri della lettura, come su quelli della scrittura, da sempre ci si interroga.
Il punto di vista di Virginia Woolf predilige sempre il “lettore comune”; e se da un lato la scrittrice non può nascondersi che questo “lettore comune” risulta spesso disarmato di fronte ad opere della complessità, per esempio, dell’Ulysses di James Joyce – che proprio in quegli anni veniva pubblicato per la prima volta e di fronte al quale la stessa Woolf provava un sentimento ambivalente, di ammirazione e di repulsione –, dall’altro non può che stigmatizzare l’insufficienza degli stessi critici della sua epoca. Insomma, leggere è sempre un’arte complessa – scrive la Woolf – che richiede sì sensibilità e immaginazione, ma anche quella capacità di confronto che proprio l’esperienza delle precedenti letture ci offre e che è alla base del nostro giudizio. Ed è inevitabile che questo nostro giudizio si riveli ancor più malcerto nei confronti delle opere dei nostri contemporanei, anche se non meno decisivo, perché «è dai taccuini del presente che vengono creati i capolavori del futuro». E poi, la letteratura a noi contemporanea ha perlomeno il vantaggio di una lingua che conosciamo, di un mondo e di costumi che sono i nostri: come fare, invece, quando affrontiamo opere come quelle dei grandi classici, croce e delizia degli studenti di ogni epoca?


Nata a Londra nel 1882 e morta suicida nel fiume Ouse nel 1941, Virginia Woolf ha lasciato una serie di romanzi che l’hanno consacrata come una delle maggiori narratrici inglesi di ogni epoca; tra questi, ricordiamo La stanza di Giacobbe (1922), Mrs Dalloway (1925), Gita al faro (1927), Orlando (1928), Le onde (1931), Gli anni (1937). Ma a questi grandi romanzi occorre aggiungere una ricca produzione di bellissimi racconti, in parte raccolti anche dalla nostra casa editrice nel volume La casa stregata. Di rilievo non minore la sua scrittura saggistica, a cominciare dal celebre Diario di una scrittrice, uscito postumo nel 1953, e dai diversi articoli di varia ispirazione, come quelli da noi riuniti nel fortunatissimo volume Scene di Londra pubblicato in questa stessa collana.