Il nostro signor Wrenn

Le avventure romantiche di un gentiluomo

Sinclair Lewis

Passigli Narrativa

Nella traduzione e con due saggi di Cesare Pavese

Anno :2022

Pagine :296

Prezzo :17,50€

ISBN :9788836818600

In una lettera del 12 marzo 1930, Cesare Pavese consigliava all’editore Enrico Bemporad la traduzione del romanzo "Il nostro signor Wrenn", ed è proprio con questo lavoro, pubblicato l’anno successivo, che prendeva inizio la sua pionieristica opera di traduttore, che lo avrebbe portato a essere tra i principali divulgatori in Italia della grande narrativa americana.
Pubblicato nel 1914 e prima opera di Sinclair Lewis firmata con il suo vero nome, "Il nostro signor Wrenn" narra la storia di un giovane scapolo, impiegato in una ditta di souvenir, che passa il tempo libero a leggere libri di viaggio sognando di fuggire dalla sua esistenza monotona. Un giorno, ereditata una piccola fortuna, lascia il lavoro e comincia a viaggiare, approdando dopo una lunga traversata nel Vecchio Continente. L’incontro con l’affascinante Istra, di cui si innamorerà e che gli aprirà un mondo a lui del tutto sconosciuto, lo porterà a vivere ancora più intensamente queste sue «romantiche avventure». Già in questo suo divertente e appassionante romanzo, Sinclair Lewis mette a nudo le debolezze umane e le contraddizioni di una società multietnica e tentacolare come era già quella americana nei primi anni del secolo scorso. La versione di Cesare Pavese, con le sue note di traduzione, aggiunge fascino e interesse alla nostra edizione, che viene completata dalla presenza in appendice dei due saggi che lo stesso Pavese ha dedicato all’opera del grande scrittore americano, pubblicati sulla rivista «La Cultura» rispettivamente nel 1930 e nel 1934.

 

Sinclair Lewis (1885-1951) è stato il primo scrittore americano a vincere il Premio Nobel (1930) «per la sua arte descrittiva vigorosa e per la sua abilità di creare, con arguzia e spirito, nuove tipologie di personaggi». Autore di grandi romanzi che gli diedero la fama internazionale quali "Main Street" (1920) e "Babbitt" (1922), in questa stessa collana è già apparso "Da noi non può succedere" ("It can’t happen here", 1935), altro straordinario romanzo che immagina l’avvento di un governo fascista negli Stati Uniti.