L’incoscienza sensibile

Maria Sole Sanasi d'Arpe

Passigli Poesia

prefazione di Massimo Cacciari

Anno :2020

Pagine :112

Prezzo :14,00€

ISBN :9788836818174

"L’incoscienza sensibile" congiunge la «sapienza del suo itinerario» – secondo le parole di Massimo Cacciari che ne firma la prefazione – con l’ossimorico dualismo che ne anima lo spirito; a cominciare dal titolo: in lotta con se stesso e al contempo visceralmente legato alle sue contraddizioni, all’altro da sé, il suo contrario, che pure è parte integrante di sé. È così che la poesia di Sanasi d’Arpe prende vita, attraverso la purezza di un’anima brillante nel pensare eppure melanconica nel sentire: un’anima che guarda se stessa allo specchio e vede un “altro”, il suo doppio, sconosciuto quanto amato e da cum-prehendere intimamente. Il suo spirito è dunque lucido: sensibile se  anche nella sua incoscienza; un lume che si rifugia nel buio, da cui traluce radioso il suo carisma. Il fervore di una energica intelligenza combatte con e contro se stesso: si auto-castra e si risolleva; trova gioia e ristoro nel suo tragitto. E percorre un cammino filosofico che è fusione spirituale con i suoi doppi, gli altri, compresi e accolti fin quasi a immedesimarsi nei loro corpi: a descrivere le memorie dei sopravvissuti alla Shoah, le caratteristiche di una rivoluzione, la maestà dell’arte italiana, la solidarietà verso chi è costretto ad abbandonare la terra d’origine su di una barca in cerca di un necessario futuro. Là dove il peso della profondità del pensiero dell’autrice, il suo «lógos si pensa logorato», cede il posto a una dicotomica leggerezza, tramite un senso sotteso di distaccata ironia, che è passione per il tempo – nostalgica contemplazione del passato e vigorosa determinazione che si proietta nel futuro – e per lo spazio – l’amore verso i luoghi al cospetto della cui bellezza «l’immaginazione si può solo incrinare».

 

Maria Sole Sanasi d’Arpe, romana, è alla sua prima opera letteraria; nel 2016 durante gli studi universitari in filosofia ha esordito ventenne da giornalista su "Sette" del «Corriere della Sera», per poi collaborare con varie altre testate. Nel 2019 è intervenuta come relatore al Salone del Libro di Torino in tema di sostenibilità. È inoltre impegnata quale componente del consiglio direttivo per il comitato italiano dell’organizzazione umanitaria e agenzia delle Nazioni Unite,World Food Programme  (Programma alimentaremondiale).