Michele Brancale, L’apocrifo nel baule – Rivista clanDestino, 06 marzo 2020, di Davide Rondoni

Con “Apocrifo nel baule” (Passigli 2019), Michele Brancale sposta la linea della sua poesia da sempre impegnata sul difficile confine di una epica non solo personale ma anche civile a un livello più oscuro ed estremo. Controfigura o meglio prosecutore di un manoscritto paterno di poesie “peccato di gioventù” il poeta viaggia stavolta nei ricordi del paese, Spadarea, e di un tempo di infanzia e perenne nei suoi acquisti principali. Così la raccolta lontana dal cadere in una ovvia memorialistica tiene la corda tesa della indagine esistenziale e trova in figure a metà tra ricordo e invenzione i suoi passi, le sue scoperte.

[…]

Per leggere tutto l’articolo: https://www.rivistaclandestino.com/apocrifo-nel-baule-di-michele-brancale/