Morte di un personaggio

Jean Giono

La Grande Biblioteca

Traduzione e note di Maria Elisa Della Casa

Anno :

Pagine :126

Prezzo :9,90€

ISBN :978-88-368-0689-9



Il libro:

L'opera di Giono è una delle più alte espressioni della narrativa francese del Novecento. Nell'ambito della sua opera, Morte di un personaggio (1949) occupa una posizione del tutto particolare: non tanto perchè appartiene al ciclo de L'Ussaro sul tetto, con lo stesso indimenticabile personaggio di Angelo, ma perché segna la rinuncia del felice cantore di una mitica Provenza al 'pittoresco', per descrivere in tutta la sua purezza e nudità il dramma umanissimo della vecchiaia e della morte. Al centro di questo dramma sta la figura di Madame de Theus, l'anziana nonna che Angelo ritrova dopo tanti anni in serena attesa della fine. Giono non ci risparmia nulla di questa fine; ma tutto si illumina del fascino di questa grande donna, che nulla ha perduto del suo antico prestigio, e della dedizione di Angelo e Caille, la semplice e calda figura della contadina. Libro classico, profondamente pudico, dedicato al grande tema della vecchiaia e della solitudine, Morte di un personaggio è la più genuina testimonianaza della sensibilità straordinaria di questo scrittore e un'ulteriore prova del suo grande talento.

L'autore:
Jean Giono è nato il 30 marzo 1895 a Monosque, nella Haute Provence. Il padre, d’origine italiana, era calzolaio e sua madre stiratrice. Leggerà da solo la Bibbia e Omero, tra l’officina del padre e l’atellier della madre.Per venire incontro alle difficoltà finanziarie dei genitori, è costretto a lasciare il collegio e a diventare impiegato di banca, fino alla guerra del 1914. Nel 1919, passata la guerra, che l’ha enormemente segnato (Le grand troupeau, 1931), riprende il suo lavoro e, nel 1920, sposa un’amica d’infanzia, Elise, da cui avrà due figle, Aline e Sylvie. La sua cultura, immensa, è quella di un autodidatta con una curiosità universale. Nel 1930, dopo il successo di Collines e di Un de Baumugnes, abbandonerà la banca per dedicarsi completamente alla letteratura

Giono lascerà Monosque soltanto per dei brevi soggiorni a Parigi e per dei brevi viaggi all’estero, tra cui quello che gli ha permesso di scrivere il suo Viaggio in Italia, nel 1953. Nello stesso anno ottiene il Premio Ranieri di Monaco, per l’insieme della sua opera. Nel 1954 entra a far parte dell’Accademia Goncourt e del Consiglio Letterario di Monaco, nel 1963.

La sua opera comprende una trentina di romanzi, tra i quali L’ussaro sul tetto, saggi, dialoghi, poesie e commedie teatrali.

Giono è l’autore che ha descritto la natura, in una lingua sana e naturale e in una scrittura spoglia. E’ morto a Monosque nel 1970.