Per il gran mare

Andrés Sánchez Robayna

Passigli Poesia

a cura di Valerio Nardoni, prefazione di Antonio Prete

Anno :2021

Pagine :128

Prezzo :15,00€

ISBN :9788836817665

"Per il gran mare" segna una nuova tappa nella traiettoria poetica del poeta spagnolo Andrés Sánchez Robayna e getta nuova luce anche sulle raccolte precedenti, due delle quali già apparse in questa collana, "Il libro, oltre la duna" (2008) e "Dell’ombra e l’apparenza" (2012). Nel breve ma intensissimo svolgersi delle 35 “stanze” che lo compongono, il poema affronta una grande sfida: quella di non perdere la lucidità dinanzi a un evento sconvolgente e irreparabile come la prematura perdita della persona amata. Sulla linea di una poesia intesa come «strumento di conoscenza» (Valente), il raggiungimento di un nuovo equilibrio è qui raccontato con il forte appoggio alla metafora della creazione poetica stessa, che diviene una sorta di basso continuo meditativo dell’intero libro: la nuova identità del poeta, sprofondata nell’oscurità del dolore, se vuole tornare in superficie deve fare i conti con l’ignoto; così è anche per la parola poetica, che per giungere al foglio deve compiere quel misterioso viaggio dall’invisibile al visibile, dall’intuizione al sapere, dall’indicibile eterno alla – pur fuggevole – presenza nel mondo. Come scrive Antonio Prete nella prefazione che accompagna il volume: «La parola della poesia, in questi versi di Robayna, interrogando le ombre che abitano il teatro dell’interiorità, e intrattenendosi con il dolore dell’assenza – un dolore che ci costituisce – incontra due confini sul cui limite misurarsi: quello che separa, e unisce, il sogno e la verità, quello che separa, e unisce, la luce e l’oscurità. È sostando su questi confini che la poesia apprende la sua lingua, pronuncia la sua lingua».

 

Poeta, saggista, traduttore, Andrés Sánchez Robayna (Las Palmas de Gran Canaria, 1952), attualmente insegna Letteratura Spagnola presso la Universidad de La Laguna (Tenerife), dove dirige il Taller de Traducción Literaria. Ha tenuto conferenze e corsi in numerose università ed istituzioni in Europa e in America. Ha diretto il Departamento de Debate y Pensamiento del Centro Atlántico de Arte Moderno (CAAM) e la sede canaria della Universidad Internacional Menéndez Pelayo. Ha fondato e diretto la rivista «Syntaxis» (1983-1993), considerata «una delle espressioni più alte del pensiero critico sulla letteratura e le arti plastiche» della recente storia spagnola. Ha ricevuto il Premio Nacional de la Crítica per il suo libro di versi "La roca" (1984) e il Premio Nacional de Traducción (1982) per la sua versione della poesia completa di Salvador Espriu. La sua opera poetica, iniziata nel 1970 con "Día de aire" e già tradotta in numerose lingue, include le raccolte "Clima" (1978), "Tinta" (1981), "La roca" (1984), "Palmas sobre la losa fría" (1989), "Fuego blanco" (1992), "Sobre una piedra extrema" (1995), "El libro, tras la duna" (2002), raccolti nel volume "En el cuerpo del mundo" (Galaxia Gutenberg, 2004). A tali raccolte hanno fatto seguito "La sombra y la apariencia" (2010) e "Por el gran mar" (2019). Di grande interesse anche la sua attività saggistica e i suoi tre volumi diaristici: "La inminencia" (1996), "Días y mitos" (2002) e "Mundo, año, hombre" (2016)