Un delta nella pelle

Poesie scelte 1975-2001

Joy Harjo

Passigli Poesia

a cura di Laura Coltelli

Anno :2018

Pagine :191

Prezzo :18,50€

ISBN :9788836816033



A cura di Laura Coltelli, la sua principale studiosa italiana, Un delta nella pelle rappresenta la prima, organica antologia dell'opera poetica di Joy Harjo, una delle voci più intense e originali della poesia contemporanea. Nelle sue poesie rivivono personaggi, storie, credenze del mondo dei nativi d'America, ma senza alcuna traccia di folklorismo; la Harjo parte sempre da se stessa, dalla propria reale esperienza di donna e di madre, ed è così che la sua storia personale si allarga a quella di tutto un popolo e, nello stesso tempo, alla storia di uomini e donne che ad ogni latitudine si trovano a lottare per i propri diritti calpestati, per la propria dignità e libertà. Ma non si deve con questo pensare a una poesia programmatica o semplicemente “di denuncia”: al contrario, con la Harjo ci troviamo di fronte a una poesia piena di passione, laceranti cadute, senso di perdita e ostinate rinascite. La denuncia è nelle cose, persino all'interno di una lingua che è sì quella del colonizzatore, ma che diviene anche il risultato di una trasformazione, di una ri-creazione, costituendo così già in se stessa la prima fonte di ogni riscatto.

Nata a a Tulsa (Oklahoma) nel 1951, diretta discendente per linea paterna del capo creek Manaua che condusse la Red Stick War contro il Generale Andrew Jackson agli inizi dell'Ottocento, e di madre cherokee-francese, Joy Harjo è figura di assoluto rilievo, non solo nel gruppo etnico di appartenenza, ma anche nel più vasto panorama della letteratura angloamericana contemporanea. Dopo aver frequentato corsi di pittura allo Institute of American Indian Arts di Santa Fe nel New Mexico, si trasferisce nello Iowa, dove nel 1979 consegue il ‘Master of Fine Arts’ e, di ritorno nel Sud-Ovest, è costretta ai più umili lavori per mantenere se stessa e i figli. A seguito della pubblicazione delle sue prime raccolte ‒ The Last Song (1975), What Moon Drove Me to This? (1979) e, soprattutto, She Had Some Horses (1983) ‒ inizia a insegnare Creative Writing in varie università americane. Vincitrice di numerosi premi tra cui il “Josephine Miles Poetry”, il “William Carlos Williams”, la “Guggenheim Fellowship” e il “Pen USA Non Fiction” per il suo memoir Crazy Brave. Recentemente le sono stati conferiti i prestigiosi “Wallace Stevens Award” dalla Academy of American Poets e il "Poetry Foundation Award" dalla medesima istituzione di Chicago. Risiede attualmente a Knoxville, dove ricopre la Chair of Excellence in Creative Writing presso l’Università del Tennessee.