A. L’abbandono
Fabio Scotto
Passigli Poesia
«… Questo nuovo libro di poesia di Fabio Scotto è sorprendente, perché la ferita straziante prodotta nell’anima dall’abbandono da parte della donna amata stilla dolore in gocce di poesia pura. Si potrebbe dire che esso rappresenta il versante disforico della raccolta In amore pubblicata qualche anno fa dallo stesso autore, ma bisogna avvertire subito che il testo ha una completa autonomia. Anzi, più che di una aggregazione di liriche, si tratta di un libro vero e proprio, strutturato come un lungo prologo costituito da una lettera in versi d’ispirazione dichiaratamente majakovskiana, seguito da una serie di più o meno brevi frammenti lirici, che penetrano nell’animo come una sequenza di punte tanto luminose quanto lancinanti. Ciò conferisce al macrotesto un carattere in certo senso poematico che trascende la naturale empiria del testo lirico, sicché il libro si legge come un continuum, uno sbocco o sgorgo inarrestabile di sofferenza sublimata in parola. I versi non servono, nella fattispecie, a esorcizzare la pena, non hanno sapore dolciastro e consolatorio. La successione delle poesie ha semmai l’intensità di una serie di trafitture appunto, tanto è cocente il senso della perdita e del passato irremeabile…»
Dalla prefazione di Stefano Carrai
Fabio Scotto è nato a La Spezia nel 1959 e vive a Varese. È professore ordinario di Letteratura francese all’Università degli Studi di Bergamo. Ha pubblicato le raccolte: "Il grido viola" (Edizioni del Leone, 1988), "Il bosco di Velate" (Edizioni del Leone, 1991), "La dolce ferita" (Caramanica, 1999), "Genetliaco" (Passigli, 2000), "L’intoccabile" (Passigli, 2004), "Bocca segreta" (Passigli, 2008), "La Grecia è morta e altre poesie" (Passigli, 2013), "In amore" (Passigli, 2016), "La nudità del vestito" (Nuova Editrice Magenta, 2017), "Storia di Emma C. e altre poesie" (Puntoacapo editrice, 2020), "La peau de l’eau. Poèmes français 1989-2019" (La Passe du vent, 2020) e le prose di "A riva" (Nuova Editrice Magenta, 2009), oltre a numerosi libri d’artista. Suoi testi e volumi sono tradotti in varie lingue e hanno ricevuto premi e riconoscimenti.
Critico letterario e saggista, è autore di diversi studi sulla letteratura francese tra Settecento e Novecento, tra i quali "La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese" (Donzelli, 2012), "Il senso del suono. Traduzione poetica e ritmo" (Donzelli, 2013) e "Le corps écrivant. Saggi sulla poesia francese contemporanea da Valéry a oggi" (Rosenberg & Sellier, 2019).
Di grande rilievo anche la sua attività di traduttore di letteratura francese; tra gli autori da lui tradotti, ricordiamo Hugo, Vigny, Villiers de l’Isle-Adam, Apollinaire, Bernard Noël, Pierre Autin-Grenier, Vénus-Khoury-Ghata, Habib Tengour, Jean Flaminien, Yves Bonnefoy, di cui ha tra l’altro curato per i Meridiani Mondadori "L’ opera poetica" (2010); sua è inoltre l’edizione dell’antologia "Nuovi poeti francesi" (Einaudi, 2011).