Al tempo del fiume Amur
Andreï Makine
Passigli Narrativa
Il libro:
Tre adolescenti, in preda alle prime ‘intuizioni amoroso’, cercano i segni della bellezza nell’immensità della taiga siberiana, percorsa dal grande fiume Amur. In quel loro mondo chiuso e selvaggio, l’ideale femminile s’incarna in una misteriosa passeggera intravista sul treno notturno che attraversa quel paesaggio di neve e di ghiaccio. Il treno, che è la celebre Transiberiana, conduce forse «la sconosciuta dei sogni» verso un mondo favoleggiato e altrettanto sconosciuto? La magica assonanza, infatti, del nome del grande fiume, l’Amur, con la parola francese ‘amour’ sembra essere la chiave di un destino che comincia allora a inseguire i tre protagonisti.
Romanzo di iniziazione sentimentale, Al tempo del fiume Amur è anche e soprattutto il romanzo della scoperta dell’Occidente, scoperta che avviene in primo luogo proprio grazie a un film francese, visto, rivisto, imparato a memoria: la «Magnifica inutilità delle prodezze» di Jean-Paul Belmondo, l’eroe del film, contrasta infatti con la rigida visione di un mondo dove tutto pare regolato in anticipo, dove tutto ha uno scopo.
L'autore:
Nato in Siberia nel 1957, Andreï Makine vive in Francia da molti anni ed è ormai considerato uno dei maggiori scrittori di lingua francese. Con il romanzo Il testamento francese, tradotto in tutto il mondo, ha vinto nel 1995 i due massimi riconoscimento di Francia, il Goncourt e il Médicis.
Con la Passigli Editori ha pubblicato anche i romanzi Confessioni di un alfiere decaduto e Il delitto di Olga Arbélina.