Arte degli uccelli
Illustrazioni di John James Audubon
Pablo Neruda
Opere di Neruda
Il libro:
Apparsa a Santiago de Chile nel 1966, la raccolta poetica "Arte de pájaros" è la testimonianza più emblematica, ma non certo l’unica, della grande passione che Neruda nutriva per il mondo degli uccelli. E infatti, come scrive Giuseppe Bellini, nell’ampio panorama naturale del Cile cui il poeta aderisce e che concorre a celebrare con la sua poesia, se hanno un posto particolare i boschi, le piante, i fiori, le acque dell’oceano e dei fiumi, uno non meno rilevante lo hanno gli animali e, fra questi, gli uccelli. Matilde Urrutia ha ricordato come Neruda amasse andare ad osservarli, per ore intere, anche a chilometri di distanza dalla loro casa di Isla Negra; e lo stesso poeta è ritornato più volte su questa sua passione, quasi una vera e propria devozione per la «vivente bellezza» di questi compagni alati.
La presente edizione costituisce la prima traduzione integrale italiana di questa raccolta, che abbiamo voluto arricchire con alcune delle più belle tavole del pittore franco-americano John James Audubon (1785-1851), naturalista ed ornitologo, cui si devono le straordinarie illustrazioni apparse nei volumi di "The Birds of America".
L'autore:
Opere di Pablo Neruda (1904-1973, Premio Nobel per la Letteratura nel 1971) pubblicate dalla Passigli Editori:
Venti poesie d’amore e una canzone disperata, Cento sonetti d’amore,
I versi del Capitano, Todo el Amor, Ode al vino e altre odi elementari, Ode al libro e altre odi elementari, L’uva e il vento, Elegia, Crepuscolario, Una casa nella sabbia, Le pietre del cielo, La spada di fuoco, Alture di Macchu Picchu, Ode alla vita e altre odi elementari, Storia di acque, di boschi e di popoli, Stravagario, Fine del mondo, Residenze sulla terra, Memoriale di Isla Negra, oltre alle altre opere postume: 2000 – Il cuore giallo, Giardino d’inverno, La rosa separata, Il mare e le campane, Libro delle domande, Difetti scelti.
Il brano:
«Seduto nel mare il pellicano
risolve problemi profondi:
la capacità dell’oceano
nella sua fatica alimentare,
la ripetizione delle onde,
la solitudine della balena,
i sortilegi della luna,
le coordinate del vento…»
da Pellicano