Biglietti, prego
Cinque racconti di donne

David Herbert Lawrence
Le Occasioni
Il libro:
Il turno di lei; Una volta; Biglietti, prego; Sole; Sorriso: questi i titoli dei cinque racconti che compongono questa raccolta. Racconti ‘a tema’, legati cioè in modo particolare ad uno dei temi fondamentali dell’arte di D. H. Lawrence, il celebre e controverso autore de L’amante di Lady Chatterley: la relazione tra uomo e donna, dove a quest’ultima tocca la parte del vero protagonista, perché – come scrive Alessandro Ceni nella nota che accompagna il volume – anche quando vittima e anche nella apparente sconfitta, è pur sempre la donna l’eroe di questi racconti, in quanto è a lei che spetta infine rivendicare il senso della propria esistenza e di testimoniare della latitanza, a volte assoluta, della sua controparte maschile.
L'autore:
David Herbert Lawrence (1885-1930), è uno dei grandi scrittori della letteratura inglese dei primi anni del XX secolo. La scelta dei cinque racconti tra gli oltre sessanta raccolti e pubblicati in vita e postumi da Lawrence, è stata effettuata da Alessandro Ceni, curatore del volume.
Di D. H. Lawrence la Passigli Editori ha pubblicato Luoghi etruschi e Oscenità e pornografia, sempre nella collana Le Occasioni.
Il brano:
«Questa linea – la più pericolosa d’Inghilterra, come le stesse autorità dichiarano con orgoglio – è interamente affidata a delle ragazze, in qualità di bigliettaie, e, come conducenti, a giovanotti sconsiderati, un po’ sciancati, oppure delicati, che avanzano strisciando per il terrore. Le ragazze sono giovani intrepide e sfacciate. Nelle loro brutte divise azzurre, la gonna al ginocchio, il berretto con visiera vecchio e sformato in capo, posseggono tutto il sang-froid di un vecchio sottufficiale. In un tram gremito di minatori vocianti, che al piano basso sbraitano inni e una sorta di antifona di oscenità nell’imperiale, le donne sono perfettamente a loro agio. Si avventano sui giovanotti che cercano di eludere le loro macchinette. Respingono gli uomini che si fanno troppo sotto. Non sono tipe che si fanno fregare – loro, no. Non temono nessuno… e tutti le temono…».