Case di campagna inglesi
Vita Sackville-West
Fuori collana
Henry James, profondo conoscitore del mondo inglese e della vita nelle sue case di campagna, ha affermato: «Di tutte le grandi cose che gli inglesi hanno inventato e reso parte del carattere nazionale, la più perfetta, la più caratteristica, la sola di cui si sono impadroniti completamente in ogni dettaglio al punto di averla fatta divenire un esempio sintetico del loro spirito sociale e delle loro abitudini... è la casa di campagna». Anche se nel corso dei secoli la casa di campagna ha conosciuto, in tutti i paesi, una profonda trasformazione nelle proprie funzioni, la casa di campagna inglese, pur nella grande diversità della sua tipologia, resta il simbolo ideale di tutta una civiltà.
In questa opera inconsueta di una grande e raffinata scrittrice, non solo si presentano gli esempi migliori dello stile abitativo inglese, ma si delinea il rapporto profondo che intercorre tra società inglese e campagna, un amore che ha creato tutto uno stile di vita, un sistema di dominio economico e sociale che in parte almeno è sopravvissuto all'avvento dell'industrializzazione.
Quale che sia il modello di casa di campagna cui si fa riferimento - la maestosa dimora delle grandi famiglie aristocratiche, o il romantico ritiro in quella privacy e cosiness così inglesi da essere infatti intraducibili - questo libro offre dunque un interessante contributo alla comprensione di un fenomeno unico. Nelle parole di Vita Sackville West, «lo spirito di una casa, la sua atmosfera, fanno altrettanto parte della casa della sua architettura e del suo arredamento».
Vita Sackville-West, nata nel 1892 da un'aristocratica famiglia inglese, frequentò attivamente il gruppo di Bloomsbury legandosi - anche sentimentalmente - a Virginia Woolf, che a lei si ispirò per il suo romanzo Orlando, ambientato a Knole, il castello di famiglia dei Sackville-West. Sposatasi con Harold Nicholson, Vita divenne ben presto una delle figure più singolari della scena letteraria inglese di questo secolo.