Javier Marías, uno degli scrittori spagnoli più significativi della nuova generazione, del quale la Passigli Editori ha recentemente pubblicato Faranno di me un criminale, non è

propriamente un critico cinematografico, ma ha una sua personale idea del cinema dalla parte del consumatore, più che del critico vero e proprio. Così, negli anni, ha scritto di cinema per importantissimi giornali spagnoli quali «El Pais» e «El Semanal» esprimendo le sue originalissime opinioni e svelando e argomentando i suoi amori e i suoi odi cinematografici. Sempre mettendo in luce aspetti rimasti in ombra e sempre giudicando con profondità, rifuggendo dalla critica cinematografica più dogmatica e inflessibile, e senza mai rinunciare all’ironia che lo ha reso uno dei più amati scrittori spagnoli contemporanei, Javier Marías ci offre nuove prospettive su oltre cinquant’anni di cinema, senza frontiere tra accademia o cinema popolare, spaziando così da Orson Welles a Dean Martin.