Fascismo e modernizzazione
AA. VV.
Biblioteca Passigli
Apparsa dapprima in edizione limitata e con diverso titolo, questa raccolta di saggi curata da Giuseppe Morbidelli, Professore Emerito nell’Università La Sapienza di Roma, offre una rilettura del tentativo del fascismo di affrontare le sfide della modernità. Furono anni, quelli, caratterizzati dai successi dell’industria aeronautica, automobilistica e navale, così come dagli straordinari risultati raggiunti dai “Ragazzi di via Panisperna”, dai grandi interventi infrastrutturali (fra cui le bonifiche e la realizzazione di strade e ferrovie) e da processi economici lungimiranti, come la costituzione dell’IMI e dell’IRI e la legislazione bancaria. Si tratta di una lettura, dunque, che invita a un’analisi non superficiale di un periodo cruciale della nostra storia e rivelatosi di grande importanza. Se è vero, infatti, che l’autoritarismo, la violazione dei diritti e la mancanza di libertà che caratterizzarono il fascismo condussero il paese al disastro della guerra, tuttavia è in quegli anni che affondano le radici di alcune delle innovazioni giuridiche ed economiche che hanno avuto un ruolo anticipatore della cultura istituzionale del dopoguerra.
Con saggi di: Piero Barucci, Cosimo Ceccuti, Roberto Ciardi, Pierluigi Ciocca, Renzo Costi, Maurizio Fioravanti, Emilio Gentile, Giampiero Maracchi, Fabio Merusi, Giuseppe Morbidelli, Francesco Perfetti, Alessandro Petretto, Sandro Rogari, Piero Roggi, Emanuele Severino, Lorenzo Stanghellini.